Il giorno di San Sebastiano

Nel suo libro “Franco Battiato – Soprattutto il silenzio” (Giunti, 2010) Annino La Posta parla della 50ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (31 agosto – 11 settembre 1993), edizione nella quale venne presentato l’esordio di Pasquale Scimeca, “Il giorno di San Sebastiano“.
Come scrive La Posta questo è un film “…nel quale Battiato è accreditato come responsabile della colonna sonora. «In realtà mi sono limitato a consigliare i brani da inserire per commentare le scene». Per i titoli di testa, invece, compone e canta una breve canzone in siciliano riferita alla vicenda ottocentesca narrata nella pellicola“.
Il testo della canzone dovrebbe essere questo che segue:

A lu vinti di innaru na matina,
na curnetta che allegra sona.
Ma d’unni chiuvìu tanta ruvina?
Si vitti na timpesta senza trona,
e gridavanu cu vuci libertina
“A morti tutti li capuriuna!
A morti li capuriuna!

sansebastiano
la locandina del film “Il giorno di San Sebastiano”

Siamo riusciti a vedere il film e ad analizzarne la colonna sonora.
Confermiamo quanto scritto sopra riguardo la canzone che si ascolta durante i titoli iniziali del film (durante i quali appare la scritta, un tantino generica, “musiche Franco Battiato“).

fotogramma dal film “Il giorno di San Sebastiano”

All’interno del film si ascoltano alcuni brani di Battiato già noti.
E precisamente “Danza a corte I” e “Danza a corte II” (provenienti dal “Gilgamesh“).
Si riconoscono poi anche brani musicali non scritti da Battiato:

  • Malinconia, ninfa gentile” di Vincenzo Bellini (una versione per solo pianoforte)
  • Mon coeur s’ouvre a ta voix“, dal secondo atto del “Samson et Dalila” di Camille Saint-Saëns
  • l'”Agnus Dei” dalla “Messa in si minoreBWV 232 di Johann Sebastian Bach
  • il “Kirye” della “Missa Pontificalis prima” di Lorenzo Perosi

Ci sono poi due brani che non ci sentiamo di escludere possano essere stati scritti da lui, ma sui quali abbiamo diversi dubbi:

  • un primo tema per flauti (molto pastorale, quasi new age), che torna quattro volte, che non suona particolarmente affine alle composizioni di Battiato, ma neanche troppo lontano
  • un secondo tema, che compare nel film in ben cinque occasioni, che, viceversa, è piuttosto vicino allo stile del Battiato di quegli anni, caratterizzato da un suono elettronico “ad anello” (usato da lui, ad esempio nel “Gilgamesh” o nella “Messa arcaica“) al quale si uniscono tastiere e un suono di campana.

Sembra che questo film non sia mai stato pubblicato in dvd e sicuramente non è mai stata pubblicata la sua colonna sonora. La canzone che si ascolta durante i titoli di testa è abbastanza facilmente recuperabile su YouTube, mentre le altre composizioni potenzialmente attribuibili a Battiato attualmente non circolano in rete.


2 pensieri riguardo “Il giorno di San Sebastiano”

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