“La lingua dei furfanti – Romanino in Valle Camonica” (2016, circa 30 minuti) è un film documentario di Elisabetta Sgarbi.
Il film racconta e mostra il ciclo di affreschi che Romanino realizzò, tra il 1532 e il 1541 a Pisogne, a Breno e a Bienno (provincia di Brescia) con il consueto stile della Sgarbi (immagini+musica e rare voci fuori campo a sottolineare l’opera in maniera mai didascalica).
Nei titoli del film è scritto “musiche Franco Battiato“, mentre nei titoli di coda “musiche a cura di Franco Battiato“.
Dall’analisi che ho fatto emergono alcuni frammenti sonori, scritti da Battiato, tutti recuperati dalla colonna sonora dello sceneggiato televisivo “Benvenuto Cellini – Una vita scellerata“, alternati con brani del compositore estone Arvo Pärt.
Gli estratti dal “Cellini” sono tre:
- “Borgo” (solo la prima parte)
- “Apparizione Caterina” (un frammento quasi completo, con la voce recitante di Toni Servillo su testo di Luca Doninelli)
- il loop presente in “Lanzichenecchi“, che, nella colonna sonora ufficiale pubblicata dalla EMI, si ascolta alcune volte per un massimo di 25 secondi, mentre qui è invece presente in una versione dilatata che supera i 40 secondi e che possiamo considerare l’unico elemento (relativamente) inedito di questa colonna sonora
Per i più curiosi segnaliamo anche quali sono i brani utilizzati scritti da Arvo Pärt :
- “In principio” (il terzo movimento “Erat lux vera“)
- “Fratres” (nella versione storica eseguita da Gidon Kremer e Keith Jarrett)
- “Da pacem domine“
La colonna sonora del film non è mai stata pubblicata.
Il film invece è stato pubblicato in DVD da BettyWrong/Fondazione Elisabetta Sgarbi.
Non avendo nulla da commentare o aggiungere a cio’ che non sapevo….mi limito a ringraziarti per i sempre puntuali e precisi aggiornamenti
di nulla 🙂